Nel 2021, il Consorzio ha inaugurato nelle campagne toscane le “Polly House” per Api Sentinelle installando rifugi in legno per le api bottinatrici attratte dal giallo intenso del finocchietto selvatico, ingrediente fondamentale che dona alla Finocchiona il suo profumo inconfondibile. Grazie alla presenza di pesticidi residui sul polline che le api portano nelle casette, l’azienda agricola può tenere sotto controllo lo stato di salute del territorio in cui le api voleranno.
Verificare lo stato di salute dei terreni e la presenza degli impollinatori, infatti, è fondamentale, poiché grazie alla loro proliferazione il territorio può godere di buona salute.
Nel 2022 e nel 2023 prosegue il percorso di sostenibilità tracciato già da tempo dal Consorzio della Finocchiona IGP incrementando con tre arnie dotate di sensori tecnologici per il controllo a distanza dei dati registrati dall’alveare mielifero come peso, temperatura, vento e frequenza sonora. L’obiettivo è aumentare il livello di impollinazione e la frequenza dei passaggi di impollinatori sui fiori, garantendo così maggior salute alla colonia di api. La salvaguardia delle api e della biodiversità diventa quindi un obiettivo centrale del programma di sensibilizzazione del Consorzio della Finocchiona IGP, essenziale anche per il rispetto e il recupero della produzione tipica regionale, nonché per la valorizzazione delle coltivazioni. L’adozione di questi alveari non è legata esclusivamente alla produzione del miele (utilizzato anche in alcune ricette realizzate in collaborazione con L’Unione Regionale Cuochi Toscani), ma grazie alla tecnologia Hive-Tech di 3Bee l’impatto generato è maggiore. Con il biomonitoraggio è stato possibile, infatti, controllare lo stato di salute delle api attraverso un’apposita applicazione.
Nei prossimi mesi del 2024 il Consorzio pianificherà ulteriori interventi strategici per fare nuovi passi avanti per l’impegno verso la sostenibilità con il progetto “L’oasi della Finocchiona”, area dedicata alla protezione della biodiversità locale che verrà creata nei campi di coltivazione di finocchio della “Sapori della Toscana”. Verranno installati nuovi alveari collaborando con l’apicoltura “Golden Eyes” aumentando così il numero di colonie presenti, e questi saranno affiancati dei rilasci nelle coltivazioni di coccinelle. Il piccolo insetto rosso a puntini infatti risulta un grande alleato delle piante di finocchio in quanto si ciba degli afidi che altrimenti attaccherebbero e rovinerebbero le piante, portandole a non fiorire ed a seccarsi. Oltre alle api e alle coccinelle il Consorzio andrà a creare la sua Oasi grazie alla piantumazione di alberi e arbusti nettariferi, che potranno offrire cibo e rifugi per gli impollinatori selvatici e per le api del Consorzio. Nell’ oasi la tecnologia ci permetterà nel corso dell’anno di raccogliere dati preziosi sullo stato di salute dell’ecosistema circostante con gli strumenti messi in campo e con gli apicoltori biomonitorare gli alveari e correlare i dati raccolti con la salute del territorio e della sua biodiversità, misurare l’impatto ambientale e il numero di impollinatori registrati dai dispositivi in campo, e, nel tempo, assorbire sempre più anidride carbonica grazie al respiro dell’Oasi della Finocchiona IGP.
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